E viene il tempo degli alberi che lasciano cadere foglie d’oro.
E viene il tempo dei giorni che si accorciano.
Le notti sono lunghe e ogni sera ha un nome
sempre nuovo di fiabe.
Nel vano della finestra
una stellina si ferma ad ascoltare.
E. Borches
INGREDIENTI:
250 gr di Zucca al netto degli scarti
400 gr di Farina Integrale di semola di grano tenero
100 gr di Farina tipo 0
280 ml di Acqua a temperatura ambiente
12 gr di Lievito di Birra
1 Scalogno
13 gr di Olio evo + q.b.
1 Foglia di Alloro
10 gr di Sale + q.b.
13 gr di Zucchero semolato + q.b.
Latte intero q.b.
250 gr di Zucca al netto degli scarti
400 gr di Farina Integrale di semola di grano tenero
100 gr di Farina tipo 0
280 ml di Acqua a temperatura ambiente
12 gr di Lievito di Birra
1 Scalogno
13 gr di Olio evo + q.b.
1 Foglia di Alloro
10 gr di Sale + q.b.
13 gr di Zucchero semolato + q.b.
Latte intero q.b.
TEMPI DI PREPARAZIONE:
Tempo di preparazione 20’
Tempo di lievitazione 3h
Tempo di cottura 1h
Difficoltà media
Costo al kg euro 2,50
Tempo di preparazione 20’
Tempo di lievitazione 3h
Tempo di cottura 1h
Difficoltà media
Costo al kg euro 2,50
PREPARAZIONE:
Stampa la Ricetta.
In un’ampia ciotola sciogliete il lievito nell’acqua e nell’olio.
Aggiungete le farine ed impastate con delicatezza.
A metà dell’amalgama dell’impasto aggiungete sale e zucchero e procedete nell’impasto.
Impastate per circa 10’ evitando di “tirare” eccessivamente la pasta (impastatela con dolcezza).
Ponete l’impasto in una ciotola pulita e leggermente oleata, coprite con pellicola alimentare e lasciate lievitare per 2h o sino a raddoppiamento del volume in luogo riparato da correnti d’aria (nel forno ad esempio).
Nel frattempo affettate sottilmente lo scalogno e fatelo stufare a fiamma dolce insieme ad un filo d’olio evo e la foglia d’alloro.
Riducete la zucca in dadolata piccola ed aggiungetela allo scalogno, salate, incoperchiate e cuocete a fiamma dolce per 20-25’. Al termine della cottura lasciate freddare e poi riducete in purea con l’ausilio di un robot ad immersione.
A termine della lievitazione, sgonfiate la pasta, stendetela con un matterello dandogli la forma di un rettangolo (aiutandovi con farina di grano duro se necessario) e spalmatevi sopra la purea di zucca.
Arrotolate la pasta su se stessa a mo’ di rotolo.
Con un coltello a lama liscia tagliate in 2 il rotolo nel senso della lunghezza e con i due lembi ricavati create una treccia intrecciandoli.
Ponete su di una leccarda foderata di carta forno, coprite con uno strofinaccio pulito ed asciutto e lasciate rileviate per 1h in forno spento ma con luce accesa.
Preriscaldate il forno con modalità statica a 180°C e spennellate la treccia con il latte. Cuocete per 40-50’ in forno caldo. Sfornate e lasciate freddare su di una gratella forata prima di affettare.
Con questa ricetta partecipo al contest I lievitati della nonna: le ricette della tradizione – In collaborazione con Grandi Molini Italiani.
Questa treccia è perfetta per dare il benvenuto all'autunno!
RispondiEliminaCiao Cara! Sì è proprio il pane giusto per dare il benvenuto ad una stagione che adoro!.
EliminaHo sempre fatto la treccia dolce, dovrò rimediare!!!
RispondiEliminaCiao
Vedrai che Ti piacerà anche salata!
EliminaBella, autunnale, e di un profumo che immagino spettacolare. Farla diventare salata con una purea di zucca è davvero una gran bella idea :)
RispondiEliminaGrazie molte Paola!
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